Mondiale 2022 visto da Francesco Ratti
Come anticipato in www.asolacalcio.it , quest’anno non offriremo la consueta rubrica sul Campionato del Mondo, che si svolgerà in Qatar, stravolgendo i calendari dei campionati professionistici dell’intero mondo, assieme alle abitudini degli appassionati, dal 21 novembre al 18 dicembre, quasi come l’Avvento dei Cristiani, ma con liturgie laiche da Paese dei Balocchi.
Quindi niente spazio alle partite, ai campioni in vetrina e agli eccessi del lusso che surclassano qualunque fantasia, ma una lente puntata su come è nata la designazione della XXII edizione nell’emirato e cosa ha significato e sta tutt’ora significando in termini di perdite di vite umane e spregio assoluto anche dei più elementari diritti umani, tra le sempre più stridenti contraddizioni.
In attesa della prossima edizione, che si svolgerà congiuntamente in Canada, Messico e Stati Uniti d’America nel 2026, quella che è una delle più importanti e attese manifestazioni sportive, si trasforma per ora in uno spettacolo grottesco e folcloristico: un baraccone da nababbi in mezzo alla sabbia.
Chi cerca commenti, tabellini delle partite, classifiche e marcatori non avrà che l’imbarazzo della scelta per tenersi aggiornato altrove; noi abbiamo scelto un atteggiamento più compatibile con i nostri principi etici e sportivi.
Come nelle passate occasioni degli importanti appuntamenti internazionali, ci accompagnerà in queste pagine il nostro storico collaboratore Francesco Ratti.
Sperando di non deludere i nostri tanti lettori per questa scelta e nell’intento di mettere loro a disposizione notizie e testi, che magari non sono di così facile reperimento nei media più frequentati, auguriamo una buona lettura.
Paolo Balbi