Europeo 2024 visto da Francesco Ratti
Europeo 2024, il nostro sesto appuntamento con i grandi avvenimenti calcistici, è in questa rubrica su www.asolacalcio.it.
Come è consuetudine fin dal 2014 in occasione dei grandi tornei internazionali, anche in questa nuova rubrica avremo la collaborazione dell’amico Francesco Ratti.
Il Campionato Europeo è una manifestazione nata quasi in sordina: nelle prime 2 edizioni la fase finale era appannaggio di sole 4 semifinaliste e si risolveva in 4 partite, giocate in una manciata di giorni, che portavano all’assegnazione della Coppa Henry Delaunay, il trofeo che tutt’ora è il premio per la squadra vincitrice - a proposito, vi ricordate che dal 2008 quella che è certamente la più bella coppa nel mondo del calcio è realizzata dai maestri argentieri di Avellino dell’industria Iaco Group srl, da 40 anni specializzata nella produzione dei più prestigiosi trofei di tutto il mondo?
Questa volta è la Germania ad ospitare la fase finale di un campionato che vede l’Italia detentrice del titolo e che ha l’arduo compito di difenderlo.
Sono 24 le nazionali qualificate, divise in sei gironi: una compagine esordiente nel torneo, la Georgia, e la Germania veterana delle presenze, ben 13 su 17, mentre l’albo d’oro vede in testa Germania e Spagna con tre vittorie, seguite da Italia e Francia con due, poi altre 6 nazionali con un successo ciascuna.
Sono 10 le città che ospiteranno le gare nei propri stadi: Berlino, Colonia, Dortmund, Düsseldorf, Francoforte, Gelsenkirchen, Amburgo, Lipsia, Monaco e Stoccarda.
La Germania, in qualità di paese ospitante, aprirà la serie delle 51 partite del tabellone il 14 giugno, con la Scozia, mentre la finale si disputerà il 14 luglio.
L’Italia giocherà la prima partita il 15 giugno a Dortmund con l’Albania, seguiranno i confronti con la Spagna a Gelsenkirchen e con la Croazia a Lipsia: girone per niente facile; per Spalletti e gli azzurri sarà subito impegnativo.
Buona lettura!
Paolo Balbi