Il cuore di Marco si è fermato di colpo dietro il banco, alle nove del mattino.
Per sua sfortuna nella scuola non c’era il defibrillatore.
Per sua fortuna in classe c’era la professoressa di matematica, a cui qualche angelo del paradiso aveva insegnato a rianimare un corpo che si affloscia come un aquilone senza vento. L’ambulanza e l’ospedale hanno fatto il resto appena in tempo.
Alcuni mesi dopo, Marco è tornato nel reparto di cardiologia pediatrica per un controllo e vi ha trovato Anna, di quattro anni più giovane, intenta a replicarne il dramma a lieto fine. Il cuore che si arresta in...