Volta la carta

2016-2017 ASOLA E DINTORNI

2016 2017

2016 2017

La stagione 2016-2017 deve restare per l’A.C. Asola una base sulla quale fare affidamento per grandi obiettivi; naturalmente non abbiamo dimenticato la cavalcata della nostra prima squadra, quando con mister Mauro Franzini in rapida successione abbiamo vinto Campionato di Prima Categoria e Coppa Lombardia, accoppiata rara, ci siamo ripetuti vincendo il Campionato di Promozione, conquistando poi una meritata salvezza in Eccellenza, ma in quegli anni il nostro settore giovanile, pur raggiungendo ottimi risultati, tra i quali una Coppa Faveri con mister Danilo Maisenti, due vittorie nel prestigioso Torneo Leso con i nostri istruttori Stefano Ambrosini e Giuseppe Morbio e tante finali perse, non aveva conseguito quelle vittorie a lungo cercate.

 

Quest’anno le aspettative riguardo alla prima squadra erano le più disparate: da chi puntava a tornare in Eccellenza, chi alla zona play-off, chi alla salvezza dopo i play-out e chi, come me, alla salvezza entro l’ultima giornata.

Mister Michele Gussago è stato l’unico tecnico a dover sostenere una stagione con più dolori che gioie, nel corso della quale nessuna componente negativa è mancata per complicarla, a cominciare dagli infelici acquisti di qualche elemento d’esperienza, che nei piani sarebbe dovuto essere il punto di forza della squadra.

Una volta tanto ho centrato il pronostico io e la prima squadra ha raggiunto la salvezza aritmetica alla penultima giornata di campionato, dopo aver impiegato nel corso della stagione molte quote giovani, per una buona parte ragazzi provenienti dal nostro vivaio: bene così, non credo che alla squadra si sarebbe potuto obiettivamente chiedere di più e vuol dire che il lavoro di chi in precedenza ha preparato i ragazzi del nostro settore giovanile ha pagato.

Scendendo nelle fasce di età, troviamo subito la splendida vittoria in campionato della Juniores dell’esordiente mister Michele Maraldo, capitano e bandiera della nostra prima squadra, una conquista mai in discussione durante la stagione: oltre al primato ci lascia un bel gruppo che farà da telaio agli innesti del prossimo, indispensabili per affrontare un Campionato Regionale.

Per la nostra Juniores gli impegni continuano con la fase finale per il titolo provinciale e con la Coppa Faveri da squadra detentrice del trofeo.

Anche i Giovanissimi del 2002, sulla cui panchina si sono avvicendati gli istruttori Cristian Vighi e Stefano Merlo, hanno vinto il campionato al termine di una stagione altalenante, ma meritatamente, e solo la fatalità di due rigori sfortunati nei quarti di finale ha escluso la squadra dalla possibilità di concorrere fino in fondo per il titolo.

La stessa possibilità invece, i Giovanissimi del 2003 di mister Andrea Ghisleri se la sono conquistata a suon di goleade, sia nel vittorioso campionato, sia nella fase finale degli spareggi, con un’unica sbavatura nella semifinale, dominata sul piano del gioco nei tempi regolamentari, terminati su un improbabile pareggio, e poi messa al sicuro con i rigori.

Più sotto non c’erano classifiche o campionati da vincere ma sono evidenti i progressi delle squadre affidate ai nostri allenatori Stefano Ambrosini, Renato Bonandi, Enrico Candrina, Giancarlo Iacovino, Pasquale Restieri, Ruggero Savani e Diego Zanetti.

La società ha sostenuto un significativo sforzo per dotarsi in ciascuna categoria di una squadra con allenatore, vice allenatore, preparatore dei portieri (Emanuele Ferrarini, Claudio Pietta, Giuseppe Morbio e Mauro Braga) e due dirigenti: facendo il confronto con le situazioni, con gli occhi di adesso quasi precarie, dei primi anni nei quali avevo iniziato a collaborare con l’A.C. Asola, non posso che essere compiaciuto di quanto con tanto impegno siamo riusciti a fare.

Quanto all’organizzazione e alle iniziative extra campionato della società voglio menzionare la professionalità di tre dirigenti.

Dario Balzani, il nostro segretario, al quale riconosciamo in particolare il merito di aver trasformato il nostro Memorial Coppini-Capra da partita singola o al massimo torneo quadrangolare, ad un torneo di dimensioni regionali con l’adesione di molte decine di società di prima grandezza.

Paolo Salvi, il responsabile del settore giovanile, che si conferma grande fonte di idee e iniziative che vanno dal nostro Campus Estivo, ideato e realizzato con successo in prima persona, quest’anno alla sua terza edizione, all’inserimento nel canale Youtube della società di migliaia di filmati, anche questi realizzati personalmente.

Roberto Dittamondi, il nostro vice presidente e l’angelo custode del Giovanissimi 2003, che ha messo la ciliegina sulla torta del lavoro della stagione, regalandoci l’onore di organizzare e ospitare un incontro del Trofeo Angelo Dossena, riservato alla categoria Primavera di società professionistiche: su questa e sulle altre iniziative della società daremo ampia informazione in www.asolacalcio.it .

Non mi stancherò mai di ripetere che professionalità non vuole dire professionismo – quella è la scappatoia di chi pensa di non poterci riuscire, ancora prima di provare – ma è solo una caratteristica di una persona e la si può o la si dovrebbe poter incontrare indifferentemente tra professionisti e dilettanti. 

Alla fine anche una soddisfazione personale per aver vinto la mia scommessa sul nostro sito web, che vede attualmente la collaborazione costante dei nostri redattori, con l’inserimento di firme prestigiose esterne come quelle di Stefano Bedeschi, Francesco Ratti, Roberto Alessio, Laura Maestri, Riccardo Noury: appassionati e competenti che hanno aderito alle nostre proposte di collaborazione, dopo aver valutato e apprezzato il lavoro di formazione e informazione, portato avanti senza mai inciampare in iniziative di carattere commerciale e cercando solo di coniugare sempre calcio, etica e cultura.

Le rubriche su www.asolacalcio.it oltre a qualsiasi rosea aspettativa sono ora conosciute, seguite e apprezzate su scala nazionale: chi continuerà a seguirci non rimarrà deluso, all’A.C. Asola idee, materiale e programmi per il futuro fanno già parte del presente e per tutto questo ringraziamo il nostro mago informatico Lino Latella, che con competenza e disponibilità ha risolto ogni problema tecnico in tempo reale e ha prontamente soddisfatto ogni esigenza, accontentando anche il capriccio di un perfezionista: senza di lui, il sito non potrebbe esistere.

La condizione necessaria per realizzare tutto quanto l’annata ci ha regalato è stata avere un Presidente come Massimo Tozzo: l’attestato di benemerenza a suo tempo attribuitogli dalla F.I.G.C. è persino riduttivo; ci vogliono esperienza, competenza, autorevolezza, capacità di valutare le persone e di mediare, tutto per resistere in mezzo a esigenze spesso conflittuali tra loro e continue, pressanti richieste da ogni dove.
Per sua consolazione posso dire di essere convinto che i progressi abbiano bisogno di persone che non conoscono appagamento, se non momentaneo: l’istante nel quale ci accontentiamo è quello che ci fa compiere il primo passo indietro.

 


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