Volta la carta

MEMORIAL COPPINI-CAPRA 2016: la manifestazione a consuntivo

Asola 2007

Asola 2007

Era il 2003 e come dirigente di una società bresciana sedevo in panchina per la prima volta in quello che allora si chiamava Memorial Coppini, fu per me l’ultima volta su una panchina diversa da quella dell’Asola: si trattava di un torneo quadrangolare che si disputava dal 2000, riservato alla categoria Esordienti e proprio in seguito a quel torneo da quel gruppo arrivammo all’Asola io come dirigente, un istruttore e via via ben sei giocatori.

Il mio successivo esordio su una panchina biancorossa - la prima squadra dell’Asola militava nel campionato di Seconda Categoria, che poi avrebbe vinto - è legato alla scomparsa di Ottavio Capra, dirigente che andai a sostituire nella Categoria Giovanissimi: a Ottavio, che ricordo con affetto, e a Giacomo Coppini, personaggio immenso dello sport asolano, è dedicato il torneo nella sua attuale formula 

Per questi e altri motivi, mi sento legato a doppio filo alla tradizione del nostro torneo, una manifestazione che è stata nel corso del tempo il metro per misurare la crescita della nostra società: una crescita graduale e generale, da una prima squadra in Seconda Categoria e da un torneo quadrangolare, siamo giunti ad una prima squadra che alterna l’Eccellenza alla Promozione e ad un torneo di quasi 40 squadre.

A consuntivo sono infatti ben 39 le compagini che si sono sfidate durante la scorsa settimana: quasi 500 bambini appartenenti a 25 società diverse, suddivisi in 6 categorie, molti gli arbitri qualificati che si sono avvicendati sui campi.

A chi ha avuto la fortuna di poter seguire da vicino l’evoluzione del torneo, fa un certo effetto considerare questi dati, che sono assoluti, non si prestano all’interpretazione: sono una prova certa della potenzialità della società, del suo prestigio, della sua credibilità e della capacità dei suoi dirigenti, che con passione e competenza si sono resi disponibili, compatibilmente con gli impegni di lavoro, ma coprendo tutti gli adempimenti necessari e formando un gruppo che si può realisticamente porre molti nuovi obiettivi. 

L’edizione 2016 del Memorial Coppini-Capra ha confermato la collocazione stabile del torneo tra le manifestazioni di carattere regionale, con la partecipazione di società di tre province della Lombardia, ma la sua dimensione, oltre che dalla diffusione geografica delle società che hanno aderito, è data dal valore tecnico delle squadre partecipanti e dal livello organizzativo raggiunto, per la migliore accoglienza di dirigenti, istruttori, calciatori e pubblico.

I motivi del successo della manifestazione?

In primis un regista d’eccellenza: il nostro segretario Dario Balzani si è superato, reclutando le società attraverso una fitta rete di contatti personali, telefonici ed epistolari, componendo il calendario e inserendo gli incontri come tessere di un mosaico, prendendo contatto gli sponsor e tenendo al corrente i dirigenti, che hanno avuto la possibilità di seguire in tempo reale il lavoro ed entrare a poco a poco in clima torneo.

E’ stata fondamentale la sensibilità dell’amministrazione comunale che, tramite il Centro Sportivo Schiantarelli, oltre agli impianti di consueto utilizzo, ha messo a disposizione anche dei provvidenziali spogliatoi supplementari, agevolando il flusso delle operazioni da parte delle squadre.

Una menzione assolutamente speciale merita il gruppo di volontari che hanno provveduto alla gestione del settore bar e ristorazione, offrendo l’adeguata ospitalità ai tifosi e simpatizzanti che hanno assistito alle gare durante ognuna delle cinque serate della manifestazione; ad ognuno di essi tanta gratitudine e il riconoscimento dell’alta professionalità prestata: quella stessa professionalità che nel dilettantismo, mi piace sottolineare, non solo è possibile, ma addirittura indispensabile e gratificante.

Quest’anno, rispetto alla scorsa edizione, sono mancate un po’ le vittorie delle squadre asolane, ma questo aspetto si è dimostrato in linea con l’andamento generale dei nostri campionati: numerose finali, vittorie e promozioni sfiorate, ipotesi a lungo accarezzate nella consapevolezza però di essere sempre in gara per conquistarle, ma che sono sfumate proprio nel finale.

A riprova di un’annata caratterizzata da sgambetti subiti in extremis, si possono considerare molto ben esplicativi i campionati della prima squadra e della juniores o il Memorial Leso degli esordienti 2005: poco male, abbiamo fatto la media con la messe di vittorie dell’anno scorso e abbiamo comunque potuto apprezzare la costante crescita generale e individuale dei nostri ragazzi, nonché l’alto livello delle attività sociali, attraverso il miglioramento di quelle già in corso e l’introduzione di iniziative nuove; un importante segnale della nostra evoluzione è stato il debutto in Eccellenza di numerosi prodotti del nostro vivaio, provenienti dalla rosa della juniores o direttamente dagli allievi.

 

Nell’A.C. Asola ci sono per fortuna ancora ampi margini di miglioramento e c’è spazio per chiunque sia aperto alla collaborazione e sappia individuare nella formazione continua l’unica via per poter operare con sempre maggiore competenza.

Tribune

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