Volta la carta

INCONTRO FORMATIVO

Alessio

L’incontro formativo del 15 maggio è andato oltre le grandi aspettative che avevamo circa la qualità della trattazione degli argomenti.

Conosco personalmente da tempo il relatore, Dott. Roberto Alessio, ma fino ad ora avevo potuto verificarne la preparazione solo limitatamente ai suoi contributi scritti, grazie alla rubrica che cura nel nostro sito ed al suo libro “Nella valigia dell’allenatore”, e a qualche chiacchierata informale a tu per tu, ma non lo avevo mai visto in una sala conferenze alle prese con un pubblico.
Nonostante sapessi che quella di formare istruttori e dirigenti fosse la sua attività in qualità di Docente della Scuola Regionale dello Sport del CONI, tuttavia non avevo immaginato la sua capacità di conquistare l’attenzione dei presenti: profonda conoscenza della materia, bersagli mirati in base all’utilità per i convenuti, esposizione coinvolgente, linguaggio adeguato, alternanza di riferimenti legislativi e casi pratici con costante richiamo al ragionamento e alla catena causa-effetto, questi sono stati gli ingredienti della serata; per chi ne avesse avuto bisogno c’è stata l’occasione di fugare dagli occhi l’immagine molto “naïf” dell’istruttore che si muove tra “coni e cinesini” e la presentazione di una realtà che a monte, lo si sappia o no, comprende ben altro.

Non c’erano gli effetti speciali degli schemi geometrici, le moviole, le luci e le linee colorate, alla fine solo banalità, niente fumo: le sue “slide” personali sono state oggetti reali, un tubetto di dentifricio (prevenzione), un paio di forbici (grado del rischio) e un foglio di carta (soggetto che subisce un danno).
Il relatore ha cercato di convincerci di non averci messo assolutamente nulla di proprio, limitandosi a esporre fatti realmente accaduti e documentati, norme di legge, sanzioni e misure di prevenzione, ma tutti noi siamo invece convinti che il suo apporto personale sia stato determinante: senza la tecnica ai limiti del consumato attore di teatro e dello psicologo, unita al bagaglio di esperienza, il messaggio non sarebbe arrivato, rimanendo confinato tra epidermiche informazioni.

L’A.C. Asola provvederà a condividere il contenuto della relazione, a beneficio di chi non avesse potuto partecipare o non l’avesse ritenuto opportuno, ma posso anticiparvi il senso dell’iniziativa: un argomento come la responsabilità di istruttori, dirigenti e società di fronte alla legge è generalmente, per superficialità, insofferenza o consuetudine, buio pesto tra i soggetti che dovrebbero invece esserne assolutamente coinvolti; un fascio di luce che lo squarci non è terrorismo psicologico, ma solo l'opportunità di continuare a svolgere la propria attività ed assecondare la propria passione in modo consapevole e informato, garantendo un ambiente e un’attività sicuri per i nostri ragazzi, tranquillità per le loro famiglie e, cosa non del tutto trascurabile, anche la nostra salvaguardia nei confronti della legge.
Naturalmente una serata non completa la formazione, che deve essere continua e deve contemplare l’approfondimento, ma il solo fatto di aver aggiunto un capitolo al nostro programma, per noi è importante.

Le linee guida del comportamento di chi opera nello sport dilettantistico devono rimanere competenza, attenzione e quel comportamento che, tanto in campo giuridico, quanto nella comune accezione, viene definito “del buon padre di famiglia”, ma il tutto ha bisogno di essere ben supportato da un’adeguata formazione, per dare conoscenza e capacità di districarsi nelle più diverse situazioni con sicurezza, superando gli ostacoli e risolvendo i problemi in tempo reale: in una parola PROFESSIONALITA’.

Da parte dell’A.C.Asola un sentito ringraziamento al Prof. Giuseppe Faugiana, Delegato del CONI per la Provincia di Mantova, cha ha da subito apprezzato il nostro programma, inserendo l’incontro tra le attività istituzionali del massimo organismo sportivo nazionale, attribuendo all’iniziativa quell’ufficialità che ci ripaga in termini di soddisfazione, e proponendoci una collaborazione stabile: il nostro massimo impegno è assicurato e i prossimi incontri sono già abbozzati.
Un grazie, che non riesce però a rendere l’idea della nostra effettiva gratitudine, al Dott. Roberto Alessio, ormai uno dei nostri, che da tempo non ci fa mancare i suoi interventi specialistici, con un arrivederci a presto.
Alla fine un personale ringraziamento da parte mia al Presidente Massimo Tozzo che, una volta sentite le proposte del responsabile del nostro settore giovanile, Paolo Salvi, e le mie, ci ha dato fiducia e carta bianca: senza la sua convinzione non ce l’avremmo fatta.


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