UNA STAGIONE DA INCORNICIARE

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È spesso facile fare un bilancio a bocce ferme, sono sufficienti obiettività, conoscenza e una corretta interpretazione, che non bisogna comunque dare per scontate.

Per questa stagione della nostra squadra Juniores mi sento di poterlo fare a bocce ancora in movimento, un movimento dinamico e in direzione di più obiettivi.

Facciamo un passo indietro all’estate scorsa.

La squadra viene affidata ad una coppia tecnica, Fabio Fusi e Paolo Zaltieri, entrambi esordienti su una panchina biancorossa, ma che portano in dote una vita con una maglia, quella dell’Asola, indossata dai pulcini alla prima squadra; questo è già di per sé cosa che fa accogliere con entusiasmo e fiducia la scelta, ma il compito non si prospetta semplice.

I due tecnici non hanno ereditato la squadra dell’anno precedente, che aveva beneficiato di una generosa disponibilità di ben 6 giocatori del 2003, facenti parte della rosa della nostra Promozione, e che, segnando circa metà delle reti totali, avevano salvato il campionato della categoria, evitando i play out a un paio di giornate dalla fine e concludendo con un grigio 7°posto, con l’inserimento durante l’anno di un solo allievo. 

La squadra di quest’anno era in parte nuova, in parte almeno poco usata, considerando lo scarso utilizzo di alcuni ragazzi che non avevano trovato adeguato spazio nell’anno precedente; l’apporto dato dalla Promozione è stato limitato a un elemento, solo saltuariamente disponibile, e l’amalgama tra giocatori del 2005 e 2006 è stato cementato con l’inserimento di ben 7 allievi, con grande soddisfazione del loro allenatore, Ugo Marzocchi, che ha visto concretamente premiato il risultato della preparazione impartita (vale più di una coppa!).
Tra allenatori della stessa società si usa così!

Continuando con i dati oggettivi, la partecipazione alla prima edizione della Coppa Voce di Mantova ha visto la squadra vincitrice già ad inizio stagione; in campionato è stato raggiunto il podio in classifica, risultato mai conquistato dalla squadra nella storia dell’Asola, e il conseguente diritto a disputare i play off; nella Coppa Mantova-Trofeo Pasolini (ex Coppa Faveri) i nostri ragazzi si giocheranno la semifinale, con buone possibilità di accedere alla finale, dopo aver vinto il girone eliminatorio e strapazzato una compagine di fascia A infarcita di fuori quota (la Castellana) con un sonante 1 a 7 (che ci è stato anche un po' stretto) in casa dell’avversario. 

Dobbiamo migliorare, e sarà il primo obiettivo della prossima stagione, sul piano disciplinare, anche se non abbiamo subito l’onta della sanzione dell’anno scorso, che ci aveva costretti addirittura all’inedita disputa di una partita casalinga a porte chiuse, con ammissioni di colpe e presentazione di umilianti, quanto dovute, scuse.

Fin qui i fatti, nudi e crudi, belli e brutti, ma concreti e non suscettibili di interpretazione; ci sono poi le sensazioni, che chiunque viva il clima di spogliatoio e panchina può riportare, ma che sono personali e non sono misurabili.

Ho visto due tecnici scomodamente trasparenti, preparati, empatici, che hanno ideato per i ragazzi allenamenti impegnativi, nuovi per loro, e che da loro hanno saputo ottenere il massimo impegno, coinvolgendoli e creando un gruppo coeso, con l’unica finalità di ciascuno di essere utile alla squadra e incoraggiare i compagni dalla panchina.

Il grande rispetto reciproco controbilancia ampiamente i rapporti a volte addirittura eccessivamente confidenziali, ma che vanno ben al di là di quello istituzionale tra tesserato, tecnico e dirigente.

Non ci si ferma qui. 

Buon proseguimento, ragazzi! Buon proseguimento, tecnici! Buon proseguimento, colleghi dirigenti! 

E sempre grazie a tutti voi per questa meravigliosa stagione.


FORZA ASOLA !


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