Cosa mi sono perso… 

Per le feste di Pasqua non ero a seguire la nostra juniores in trasferta e il sabato ho atteso le notizie della partita a più di 300 Km di distanza.

Alla fine un pareggio con una squadra che annaspa, in attesa di essere retrocessa nel campionato provinciale, forse senza nemmeno il privilegio dei play out: non un gran che, ma è un punto che fa classifica per noi che invece abbiamo ancora degli obiettivi.

Un punto ottenuto nelle peggiori condizioni ambientali possibili, in un paesino della provincia bresciana che non conosco e non ne farò il nome, ma che - vedo su Wikipedia - è stato promosso a comune con un Regio Decreto appena nel 1928, con l’unione delle due amene (?) località dai nomi di Goglione Sopra e Goglione Sotto… (attenzione al correttore automatico; non bisogna offendere nessuno).

Insomma, già dal Ventennio lì dev’essere stato tutto un giramento! E poi, dai… uno sopra e uno sotto? Ma quando mai?

Non si va meglio con le attrattive naturali del luogo: dal Monte Budellone, alla grotta chiamata Buco del Frate, dove, non potendo sopravvivere, perfino l’Ursus Spelaeus ha lasciato solo escrementi e i propri miseri resti.

Convinto che la toponomastica qualche impronta la lasci, vengo ai fatti, e non intendo persone sotto l’effetto di stupefacenti, anche se forse…

Capita di trovare squadre che fanno un gioco duro, non sapendo fare di meglio, questo è fin banale, ma essere costretti a sostituire un giocatore per un pugno ricevuto appena qualche minuto prima, è un di più.

Come è un di più che altri giocatori vengano intimiditi durante tutta la gara a suon di calci e gomitate ed è un di più anche l’allenatore avversario, già colpito da una lunga squalifica, che, aggrappato alla rete, a ridosso della panchina, comunque dirige - aizza - la propria squadra e soprattutto offende e provoca i nostri giocatori.

Sono naturalmente di più i vergognosi insulti razzisti indirizzati ai nostri ragazzi con versi barbari e gutturali, un pane quotidiano del quale qualcuno si nutre, che si accompagna sempre con il companatico dell’ignoranza.

Non ci siamo nemmeno potuti consolare bevendoci su, poiché alcuni giocatori avversari durante l’intervallo si sono accaniti sulle nostre bottiglie d’acqua, depositate presso la nostra panchina, aprendole e inquinandole con abbondanti sputi: lo stile è quello delle tribù primitive che avvelenavano le fonti dei nemici; in un'isola dove qualche ramo dell'evoluzione si è interrotto, per fortuna gli incivili sono stati talmente maldestri o sfrontati, da farsi anche cogliere sul fatto.

Insomma, nessuna nostalgia per l’esperienza, ma lo stesso un pietoso, generoso suggerimento: allineare i Goglioni, perché uno Sopra e uno Sotto credo che siano brutti da vedere e poi capitano anche queste cose.

 FORZA ASOLA!