Ottimo match tra un buon Asola e il Castellucchio

Giocando un’eccellente partita, l’Asola non va oltre lo divisione dei punti in palio con un buon Castellucchio, per via di clamorosi errore sottorete dei suoi attaccanti.
I biancorossi locali dominano infatti nel primo tempo con pregevoli affondi sulle fasce presidiate ottimamente da Alemati e Ghio, tornato per l’occasione al suo ruolo originario.

Già al 6’ Alemati s’invola sulla destra, si accentra e batte in diagonale ocn un bel tiro che esce lambendo il palo opposto.
Al 9’ è Ghio che, su bel lancio di Filippo Fiorentino, con una pregevole azione personale sulla sinistra arriva a tu per tu col portiere Gollini ma gli tira addosso sciupando la favorevolissima occasione.
Ancora Alemati all’11’ replica l’azione della prima palla goal, mandando ancora a Fil di palo. Ma la palla goal più clamorosa è per Dalipi che al 18’ sciupa uno splendido assist di Alemati e dal dischetto del rigore in corsa calcia malamente a lato.
L’avvio della ripresa è una doccia gelata per i biancorossi: al 22’ si fanno sorprendere da Donini che, ben lanciato in area, trafigge l’incolpevole Sigala. (0-1)
L’Asola reagisce ma è ancora del Castellucchio l’azione più pericolosa: su cross dalla sinistra bello stacco ancora di Donini che incorna mandando di poco alto sulla traversa.
Al 37’ Orlandi sfrutta un errato rinvio di Salvi (unico neo per lui di una prestazione peraltro superba) e trova la rete del raddoppio chiudendo un triangolo coi compagni. (0-2)
La pessima giornata di Dalipi trova conferma al 39’ quando spreca un’altra favorevole occasione per accorciare le distanze.
Nel terzo tempo l’Asola torna a giocar come sa e finalmente al 45’ trova la meritatissima rete con Dalipi, che conclude una bella azione con un pallonetto imparabile. (1-2)
L’Asola continua a macinare gioco e mette costantemente sotto assedio la squadra ospite, ma purtroppo le ripetute occasioni non vengono concretizzate per un nonnulla.
La partita si chiude con una sconfitta di misura del tutto immeritata.
Da segnalare secondo il tecnico Etur le prestazioni individuali di Filippo Fiorentino, brillante nel recuperare e rilanciare le azioni a centrocampo e di Giovanni Salvi, che alla guida della difesa orfana di Pasini, lo sostituisce in modo impeccabile, con pregevoli anticipi e chiusure tempestive in diverse occasioni.

2010-tabellino9


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