Quando la Guerra Civile animò la Spagna nella seconda metà degli anni trenta, le lacerazioni politiche e sociali già contraddistinguevano la penisola iberica dall’inizio del secolo. Le agitazioni popolari del “periodo bolscevico” da una parte, l’idea di una via spagnola al fascismo dall’altra, con appoggio scontato delle élite religiose.
Quando Mussolini inviò migliaia di soldati a supporto di Francisco Franco, una moltitudine di volontari si unì alle Brigate Internazionali per respingere la nera avanzata. Italia e Spagna hanno spesso viaggiato in parallelo, per quanto concerne vicende politiche, economiche e talvolta sportive. Martedì sera si affronteranno, per l’ennesima volta, su un campo da calcio.
La vittoria dell’Italia sul Belgio non è mai stata messa in discussione, vuoi per la grande prestazione degli uomini di Mancini, vuoi per la serata storta dei giocatori cardine dei Diavoli Rossi.
Gli spagnoli faticano (e non poco) contro i sorprendenti svizzeri di Petkovic, raggiungendo un risultato impensabile alla vigilia. La Spagna, al pari degli azzurri, vive una fase di ricostruzione e di ricambio generazionale. La sua forza è il gruppo, perché sul terreno di gioco non ha un leader.
Il vero Conducator semmai è Luis Enrique, chiamato a gestire una nazionale che, dopo una scorpacciata di titoli, si ritrova in astinenza di risultati e di campioni. Sebbene per molti l’Italia è la naturale favorita, a mio avviso l’esito della semifinale è incertissimo.
L’Inghilterra si sbarazza di una rinunciataria Ucraina e si lancia verso la finale, complice un calendario assai favorevole. In semifinale affronterà la Danimarca, nazione assai sensibile alle favole europee, che nel 1992 fece fuori proprio gli inglesi nel proprio girone per poi volare verso un titolo indimenticabile.
Non penso che questo sarà l’anno delle sorprese, perché è ampio il divario tecnico tra le due nazionali. Ma se i danesi sapranno tenere il campo con ordine senza rischiare, alla lunga la proverbiale freddezza nella gestione dei momenti topici potrebbe risultare decisiva.
E voi, cari lettori, cosa ne pensate?
Ancora i Clash... nei quarti hanno portato bene!!! Buon ascolto