Volta la carta

LA TAPPA ASOLANA DEL TROFEO ANGELO DOSSENA

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Per chi segue i principali tornei giovanili internazionali, è sufficiente il nome, per gli altri vale la pena di sottolineare che il Trofeo Angelo Dossena è per importanza e la seconda competizione internazionale riservata alla categoria Primavera che si svolga in Italia; già il fatto che sia giunta nel 2017 al suo 41° appuntamento è la riprova del suo prestigio, il blasone delle squadre che anno per anno vi partecipano e il livello mondiale di alcuni giocatori che si sono esibiti eliminano poi eventuali dubbi in merito.

Poterne ospitare una partita ad Asola - unica in provincia di Mantova - rappresenta per la nostra società una conferma della visibilità e dell’immagine delle quali in questo momento sta meritatamente beneficiando: è stato il degno ultimo atto di calcio giocato agonistico in una brillante stagione; adesso largo al nostro Campus Estivo. 

In occasione di I.F.K. Göteborg-U.S. Sassuolo senza falsa modestia possiamo affermare che la nostra organizzazione è stata in grado di regalare al Consiglio Direttivo del Trofeo, alle due società, alle squadre, ad arbitro e guardalinee, agli addetti stampa e agli oltre 600 spettatori presenti una serata di là da ogni più ottimistica attesa e per questo, da parte di chi è nella posizione di poter fare confronti, ci è stata riconosciuta una professionalità in linea con le realtà del mondo professionistico.

Grazie alla parentesi delle mie esperienze in quel mondo, quest’affermazione a dire il vero non è stata una sorpresa; ero già convinto che ad Asola potessimo contare su di una professionalità superiore a quella di certe società professionistiche, con bilanci da sei o sette zeri, indifferente se di patrimonio o di debiti: questa è stata l’ennesima riprova che la professionalità può essere presente nel dilettantismo, come nel professionismo.

Incassato con piacere questo giudizio, passiamo alla serata: ovviamente tribuna gremita in ogni ordine di posti e molti spettatori che hanno seguito la partita dal parterre o direttamente dai tavoli del punto di ristoro, una partita molto piacevole, giocata con agonismo inaspettato per il momento della stagione e caratterizzata da ben sei reti, frutto del migliore gioco del Göteborg, dei suoi sbagli in attacco e dall’efficacia delle punte del Sassuolo.

Per la cronaca mi limito a riportare l’articolo “Göteborg-Sassuolo: 3 a 3 show!”, che condivido ed è tratto dal sito web ufficiale www.trofeodossena.it .

 

GÖTEBORG - SASSUOLO 3 - 3 

6' pt Palma (S), 21' pt Titi rig. (G), 40' pt Svidercoschi (S), 4' st Gunnarsson Erik (G), 35' st Palma (S), 39' st Gunnarsson Axel (G) 

GÖTEBORG: Hjerten, Gunnarsson Erik, Ohman (32' st Bah), Titi, Saebbò (40'+2' st Backman), Backlund (14' st Dizdar), Skoog, Dahlqvist, Sirinic, Olffsson, Gunnarsson Axel. 
A disposizione: Van Hejine, Cousinne, Flohr, Kanu. 

Allenatore: Sig. Thomas Olsson 

SASSUOLO: Vlas, Cannavaro (36' st Ficarelli), Zermani, Marchetti (12' st Acquafresca), Bisceglia, Denti, Porrini (9' st Piscicelli), Cataldo (28' st Di Criscito), Palma, Esposito (19' st Brugnano), Svidercoschi. 
A disposizione: Aiello, Piacentini. 

Allenatore: Sig. Paolo Bianco 

Ammoniti: Cannavaro, Titi, Brugnano 

Asola (MN) 

Subito Sassuolo in vantaggio: si gioca da subito a grandi ritmi, che premiano i neroverdi. Grande break di Cataldo a centrocampo, palla filtrante per Palma che non perdona: dopo soli 6' Sassuolo già in vantaggio.  La reazione del Göteborg non si fa attendere e, nel cuore del primo tempo, porta al pareggio: brilla Olffson, che prima si rende protagonista di un'ottima occasione, poi si procura il penalty trasformato da Titi al 21' per l'1-1.  Il primo tempo si chiude con un'altra incursione di Cataldo, autentico rubapalloni, che intercetta un pallone nella trequarti difensiva del Göteborg e innesca Svidercoschi per il guizzo dell'1-2 con cui si chiude la frazione.  La gara si conferma gradevole e giocata a buon ritmo anche in avvio di ripresa, quando arriva l'immediato pareggio del Göteborg.  Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, dopo due rimpalli, la palla arriva sul secondo palo, dove Erik Gunnarsson è bravo a stoppare e calciare in una frazione di secondo per insaccare il 2-2.  La ripresa è davvero entusiasmante e si decide tutta nel finale, con due gol nei minuti conclusivi.  Il Sassuolo si porta sul 2-3 con Palma, che beneficia di un traversone dalla fascia e insacca da distanza ravvicinata.  Passano pochi minuti e gli svedesi pareggiano con un super gol di Axel Gunnarsson: botta tremenda sotto l'incrocio, scoccata dal limite dell'area piccola, ma non facile, che vale il 3-3 degli svedesi al 39'. 

Finisce in parità una gara molto frizzante: complessivamente meglio il Göteborg, ma la qualità offensiva del Sassuolo vale il pareggio. 

 

Tabellino e commento tecnico a parte, abbiamo tutti assistito ad una gara corretta, generosa da parte di entrambe le squadre, senza il minimo accenno di simulazioni o proteste, insomma una partita come vorremmo vederne ogni fine settimana su ogni campo.

Il rinnovo della nostra sede è stato provvidenziale: la nostra nuova segreteria si è per l’occasione trasformata in un’efficiente sala stampa e la sala pranzo-riunioni ha molto ben figurato con un buffet riservato ai giocatori delle due squadre.

Sul fronte della socialità ho notato con piacere i pochi sostenitori svedesi e il cospicuo gruppo di tifosi emiliani confondersi in mezzo a noi, scambiando qualche battuta, per quel che le lingue hanno permesso, e soprattutto i ragazzi delle due squadre, una cinquantina, che hanno formato un gruppo indistinto, facendo onore al buffet preparato per loro.

Una nota di colore: il massaggiatore svedese, orco cattivo nell’apparenza, con tanto di barba rossa, ha vinto il simbolico premio simpatia, prestandosi con pazienza a farsi fotografare assieme ai più piccoli giocatori dell’Asola!

Se tutti sono stati soddisfatti, noi diamo fin da ora la nostra disponibilità per ospitare una partita del Trofeo Angelo Dossena anche il prossimo anno, quindi ARRIVEDERCI.   

 


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