PROMOZIONE: L'ASOLA TORNA AI TRE PUNTI

Sesta giornata di campionato Promozione, allo Schiantarelli è in cartellone Asola-Breno.

Arrivo al campo con i giocatori già impegnati nel riscaldamento, fuori dal recinto sguardi interrogativi, la domanda si intuisce: come andrà oggi?

Nessuno che osa rispondere, un po’ per scaramanzia, un po’ per scarsa fiducia nelle proprie capacità divinatorie: troppi episodi ultimamente hanno deviato da ogni logica conclusione.

La vittoria in campionato manca dal primo maggio, doppia festa quel giorno.

Da allora sono cambiate le condizioni: nuovo allenatore, nuova rosa e diverso l’obiettivo della società per la stagione.

Non è cambiato il pubblico della squadra, i tifosi asolani sono esigenti, da qualche anno ben avvezzi quanto a titoli e risultati, e un digiuno di vittorie di un semestre, nonostante la pausa estiva, non è ben sostenuto.

Vado a salutare mister Gussago che, non abituato a vedermi alle partite della prima squadra, mi promette il biglietto pagato per tutto il campionato in caso di vittoria.

Faccio i miei conti e, considerato che il biglietto per vedere l’Asola non lo pago da una quindicina d’anni, concludo che magari mi converrebbe commutare l’offerta con una birra, solo una, ma tutta e subito.

Oggi è l’ultimo turno di squalifica del mister, che per l’occasione ha la disponibilità di una singolare area tecnica, quasi privata, oltre la recinzione del campo, che condivide solo con Maraldo, il nostro capitano acciaccato, nonché allenatore di una juniores che sta regalando bei risultati; l’immagine dei due dà l’idea del rapporto di collaborazione e della tensione per la gara.

Tribuna tecnica

Tribuna tecnica

C’è parecchio pubblico, cerco un posto nella parte centrale della tribuna, quella con i seggiolini rossi con tanto di schienale, e non potrei trovare di meglio, in mezzo a due allenatori storici del nostro settore giovanile, per i quali ho fatto a lungo da dirigente accompagnatore.

Fischio d’inizio, in campo c’è Marco Cappellini per un nuovo esordio nell’Asola; scorrono i minuti di una partita vivace e gradevole, al 20’ andiamo in vantaggio, è Scalvini che ci fa sentire un vago sapore di ritorno ai tre punti; facendo gli scongiuri, andiamo avanti.

Riposo.

Secondo tempo, pronti, attenti, via, raddoppia Prandi: è la sua seconda rete su azione con la maglia biancorossa in campionato. 

La tensione si allenta, purtroppo non solo tra gli spettatori.

Due a uno e due pari nel giro di tre minuti scarsi, un palo colpito dagli avversari e già in tribuna si teme per un finale già visto.

A una decina di minuti dal termine Prandi si ripete, girando fulmineamente in rete un pallone ben servito da Sorrentino; il risultato è fissato e non cambierà.

A fine gara, effettuati i cambi a disposizione, la media d’età dei giocatori che avranno difeso il risultato sarà di circa 22 anni: 8 quote giovani in campo, un bel segnale per il futuro.

Da persona puntuale e di parola, mister Gussago salda con piacere il suo debito d’onore in birra e mi precetta per le prossime partite; compatibilmente con cause di forza maggiore, naturalmente ci sarò, come sempre, ma ciò che conta è che ci siano sempre i nostri giocatori, come oggi.


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