NUOVO CICLO PER LA JUNIORES DELL’A.C. ASOLA

Maraldo 1L’esordio di Michele Maraldo sulla panchina della Juniores dell’A.C. Asola non sarebbe potuto essere migliore: una vittoria senza ombre, un rotondo 5 a 0 con il Marmirolo in una partita corretta, giocata dai biancorossi con la dovuta attenzione, rispetto per l’avversario e l’agonismo che certamente l’allenatore sa dare ai ragazzi.

Ci sono tutte le premesse per una stagione in linea con gli ultimi anni e con i brillanti risultati conseguiti da Danilo Maisenti, tra gli altri la prima conquista della Coppa Faveri per l’A.C. Asola.

Per la prima di campionato della nostra Juniores arrivo al campo già con l’intenzione di fare, comunque vada, due chiacchiere post partita con Michele. 

Tutto aiuta: la tiepida giornata di sole, l’andamento della partita, il risultato e il buon umore del mister.

Le birre e il presidente al nostro tavolino fanno il resto.

Mi complimento con Michele per il carattere che la squadra sembra già aver assorbito dal tecnico e gli chiedo per la seconda volta come si trovi nella duplice posizione di bandiera della prima squadra e allenatore della Juniores: la cerniera che mancava ultimamente; la prima volta gli avevo fatto la domanda un mese e mezzo fa, ora mi risponde con dati alla mano.

Il doppio ruolo è dispendioso, richiede maggiore energia, attenzione ed equilibrio nei rapporti, una partita in panchina mette alla prova più dei novanta minuti sul campo, per quanto qualcosa sfugga sempre, devi comunque cercare di controllare i movimenti dei tuoi giocatori e quelli degli avversari, frenare e spronare e se necessario cambiare al momento giusto.

Dalla tribuna Michele era stato l’immagine della sicurezza fin dall’inizio della partita, ma forse nei primi minuti non era stato così: ancora meglio, questo significa che il primo controllo lo esercita su se stesso.

Da anni ad Asola, quando in area si sente “MARA!” è meglio sgomberare la zona: a volte schizza lontano il pallone, a volte è un avversario che rimbalza via; il nuovo volto di mister Maraldo è quello della persona pacata, comunicativa, autorevole ma capace di smorzare la tensione e responsabile del compito affidatogli dalla società.

Sono stato dirigente della Juniores per cinque anni e conosco le grandi difficoltà tipiche della categoria, è possibile che finalmente ora si sia riusciti a quadrare il cerchio; fiduciosi, stiamo a vedere.


IN BOCCA AL LUPO!    

 


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