Tre punti pesanti e podio!

Nella prima giornata quasi primaverile i biancorossi tornano alla vittoria e superano la Virtus, insediandosi al secondo posto nella classifica del girone.
Questa importante vittoria è stata voluta e raggiunta con grande determinazione nonostante le assenze di Bellotti, Morbini e Pasini, la precaria forma di alcuni giocatori, la forzata esclusione del fuori quota Cavallari e una formazione d'emergenza, tutta a trazione anteriore, con ben cinque elementi quali Mia, Bisku, Iseini, Etur e Piccinelli, dalla propensione decisamente offensiva (Mourinho insegna!), Chiari, inesauribile motorino a centrocampo e una difesa comandata da capitan Balbi, che rientrava dopo lunga assenza per infortunio.
Nel primo tempo, concluso a reti inviolate, bello, equilibrato, giocato per lo più a centrocampo, ma senza particolari guizzi, le squadre hanno evidenziato le caratteristiche, dalle quali è poi nato il risultato: più fraseggio per la Virtus e più profondità per l'Asola.


Nel secondo tempo si è giocato a carte scoperte e il potenziale dei biancorossi di mister Bonisoli ha portato a tre limpide occasioni da rete fallite già nei primi minuti.
Al '55 Mia finalmente affondava e batteva l'ottimo portiere della Virtus, sfruttando un bell'assist di Bisku; lo stesso Bisku si incaricava al '68 di calciare la punizione del 2 a 0 definitivo.
Tutti i giocatori chiamati nel secondo tempo al cambio degli undici di partenza, hanno saputo subito inserirsi e interpretare la partita con sicurezza.
Il risultato sarebbe potuto essere più rotondo se il reparto di attacco dell'Asola non avesse sprecato altre occasioni e se Etur non fosse stato ancora alla ricerca della forma migliore, che non mancherà però già da sabato prossimo.
La bella partita, estremamente corretta, anche in presenza di frequenti dimostrazioni di agonismo, è stata ben diretta dall'arbitro Lucchini e la condotta di dirigenti e tecnici sulle due panchine è stata ideale.
Volendo, dopo le dovute lodi, esprimere una critica alla squadra vincente, senza ombra di dubbio c'è bisogno di più controllo nel comportamento in campo da parte di qualche giocatore che, anche se entro i limiti, ha tuttavia ecceduto in inutili proteste nei confronti del direttore di gara.
Più fair play premierebbe l'impegno della squadra intera, evitando le penalizzazioni delle ultime due partite in termini di cartellini gialli e rossi, per il resto, ragazzi, andate avanti così!


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