Asola, 28 settembre 2019
A.C. ASOLA – A.C.D. POGGESE X RAY ONE 2-2 (2-0)
A.C. ASOLA: Renoldi, Bolzoni, Rongoni (86’ Soldi), Bagnoli, Fiorini, Negrisoli, Pietta, Levorato (78’ Petrillo), Moreni (68’ Merlo), El Abd, Shima (63’ Moglia);
A disp.: Paitoni, Bors, Cappelli, Zambello, Pedrazzani;
Allenatore: Cristian Vighi
A.C.D. POGGESE: Golinelli, Giusto, Po, Zanasi, Neri (80’ Magnani), Borelli, Singh (85’ Mantovani), Lonighi, Bogoros (53’ Crisci), Benati, Ibrahimi;
A disp.: Ruberti, Freddi, Pulga, Bosi, Montagnini;
Allenatore: Marco Bellodi
Arbitro: Aldo Pio Assi (MN)
Marcatori: 22’ El Abd (r), 45’ Shima, 66’ Benatti , 81’ Zanasi (r)
Ammoniti: Po, Borelli, Neri
Espulsi: Giusto
Tornando indietro nel tempo con i ricordi delle varie juniores che ho visto ad Asola, non trovo riscontri di una squadra come l’Asola del primo tempo.
Ordinata, vincente, non spreca, lotta su tutti i palloni, ragiona, fa un bel gioco, non commette falli inutili, conduce la gara con sicurezza, non protesta, segna e non subisce; insomma, una squadra matura.
Si comincia subito con lo spettacolo: dopo appena 3’ dall’inizio Bolzoni serve Shima in area, che colpisce di testa a rete, ma il portiere della Poggese compie un gesto atletico di pregio e respinge a mezz’aria in contro tempo.
Il nastro del gioco continua a svolgersi, rendendo molto piacevole la partita, fino al 22’, quando El Abd viene steso in area e si incarica di battere il calcio di rigore: 1 a 0 e tante aspettative.
Al 31’ ancora un episodio da segnalare, con Moreni che si libera dalla difesa avversaria e arriva palla al piede a tu per tu con il portiere: la conclusione non è efficace e il risultato cambia solo al 45’, per opera del solito Shima, che sigla il raddoppio proprio allo scadere del primo tempo.
Non si rimette nemmeno la palla al centro e si va negli spogliatoi.
Tanta soddisfazione per quanto i tifosi locali hanno visto in campo e il risultato sembra stare addirittura stretto.
Piove sul bagnato per la Poggese: al 4’ della ripresa viene espulso un difensore che, in affanno, ricorre al fallo per contrastare l’attacco asolano.
2 a 0, 11 contro 10, superiorità di gioco: chiunque concluderebbe che senza troppa fatica, possa essere sufficiente controllare la partita per guadagnare i tre punti.
Niente di più sbagliato; il Dio del pallone ha cambiato maglia e i biancorossi subiscono i due colpi da pareggio nel giro di un quarto d’ora; non vale recriminare su una rete fantasma non convalidata o su un rigore reclamato non concesso, l'arbitro ha diretto bene e l'Asola avrebbe dovuto fare di più e meglio.
Leggerezza, avversario sottovalutato, appagamento, cambi poco indovinati?
Non c'è mai la riprova e non si può dire, o meglio, ciascuno di noi probabilmente ha la risposta personale, che comunque aiuta poco: da sabato prossimo è vietato fare regali, il campionato è entrato ormai nel vivo e la classifica si sta delineando: il confine tra rimanere in una zona tranquilla o essere coinvolti tra le squadre che sgomitano in fondo è estremamente sottile.
Non è necessario niente di più di ciò che la squadra ha dimostrato di saper fare nel primo tempo; noi siamo tutti fiduciosi, i ragazzi lo meritano.