La Categoria Esordienti: credo che sia quella nella quale possiamo assistere alle più repentine trasformazioni, qui per esperienza si è preparati a veder sbocciare i calciatori del nostro futuro prossimo, qui gli istruttori hanno un’importanza che va molto al di là della solita routine, tutta “coni e cinesini”, qui si forma la personalità dei giocatori che, compressi tra pulcini e giovanissimi, non sono più bambini e non ancora ragazzi, qui termina la loro fase di calcio democratico, con i cronometri obbligatoriamente sempre in funzione, perché l’istruttore e il dirigente possano rendere conto, settimana per settimana e a fine anno, dimostrando che ognuno ha trovato il proprio spazio, ha avuto le stesse opportunità degli altri, di quelli che giocheranno a calcio fino a quarant’anni, come di quelli che sceglieranno di praticare sport in mille altri modi.

Qui la natura tenderebbe ad essere la matrigna che mescola le carte e i tempi, creando duelli solo in apparenza ad esito scontato.

Questa recente foto, scattata durante una partita dei nostri campioncini annata 2004, sembra fatta su misura per un’agenzia di scommesse: al “Golia” dai capelli rossi, arcigno – per quanto si possa essere arcigni a 13 anni – difensore dello Sporting Club, personalmente preferisco il nostro “Davide”, tutto coraggio e speranza che arrivi in fretta il momento nel quale ciò che conta non saranno i centimetri o i chili, ma saper giocare a calcio.

Il più bel Barcellona della storia ce l’ha già dimostrato, il concetto non è in discussione.

I risultati verranno a suon di reti e di punti al momento giusto, nel frattempo godiamoci anche le espressioni dei due: sembra proprio che l’apprensione stia tutta da una parte; dall’altra parte traspaiono il divertimento e anche un’intuizione per l’azione che si sta per sviluppare!