Defibrillazione

QUARANTA GIORNI PER SALVARE TANTE VITE (e la faccia)

Categoria: Defibrillazione
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 Quasi smaltite le sbornie di calcio giocato, la stagione volge alla fine, ancora qualche settimana animata dai tornei e campi estivi, poi giocatori e allenatori si godranno per lo più il meritato riposo.

I dirigenti continueranno con l’attività di programmazione, partendo dall’analisi dell’annata conclusa, per arrivare alla preparazione di quella che verrà, per offrire agli allenatori le migliori condizioni di lavoro, ai giocatori le più grandi opportunità per divertirsi e imparare e al pubblico uno spettacolo in un ambiente accogliente; a ciascuno comunque l’attenzione perché tutto si svolga in sicurezza e nel rispetto per la salute e l’incolumità della persona.

 

Per quel che riguarda la sicurezza, l’A.C. Asola da anni, anticipando qualsiasi obbligo di legge, è dotata di un proprio Defibrillatore Semiautomatico Portatile (DAE) e ha provveduto alla formazione di una ventina di operatori nei corsi autorizzati al rilascio dell’abilitazione, in modo che allenamenti e gare all’interno dell’impianto casalingo abbiano l’adeguata copertura.

Sostenere gli oneri per realizzare queste condizioni è stata una scelta responsabile, ma purtroppo non ancora diffusa a sufficienza, in base alla quale abbiamo ritenuto di dare prelazione alla salvaguardia della vita dei giocatori grandi e piccoli, degli allenatori, dei dirigenti e del pubblico.

 

Tra una quarantina di giorni, il 30 giugno, scadrà l’ennesima delle proroghe che stanno spostando l’obbligo per le società sportive dilettantistiche di munirsi di DAE: l’obbligo è legge dal settembre 2012 e da allora il legislatore si è reso responsabile di molte centinaia di decessi in ambito sportivo.

 

A tale proposito voglio riportare la recente dichiarazione della Dott.ssa Daniela Aschieri, relativa all’ultima proroga di sette mesi: “In questo arco di tempo, secondo le statistiche disponibili, conteremo altri 50 morti. L’uso del defibrillatore è una questione culturale, una battaglia di civiltà che il mondo dello sport dovrebbe affrontare davvero e vincere. C’è chi sta complicando l’attuazione della legge”.

Ricordo che la Dott.ssa Aschieri è la cardiologa responsabile di Progetto Vita ed è considerata la “mamma” della defibrillazione precoce in Italia.

Noi cominciamo il conto alla rovescia, servirà a tutti per valutare il livello di civiltà del nostro Paese.

 

Meno 40…  meno 39…

 

CRONOLOGIA DELLE PRINCIPALI NORME DAE NAZIONALI

 

3 aprile 2001: la Legge 120 autorizza l’uso di DAE in ambito extra-ospedaliero da parte di operatori non sanitari formati

 

30 dicembre 2005: il D.L. 273 individua anche enti senza scopo di lucro per l’organizzazione di corsi di abilitazione 

 

23 dicembre 2009: la Legge 191 stabilisce gli importi delle somme destinate alla diffusione di DAE 

 

18 marzo 2011: il decreto interministeriale affida alle Regioni il compito di disciplinare i corsi di formazione BLS e BLSD per l’abilitazione all’utilizzo dei DAE    

 

13 settembre 2012: il D.L. 158/2012 viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale; prevede l’obbligo di dotarsi di DAE per le società sportive dilettantistiche, con una deroga di 30 mesi (scadenza 20 gennaio 2016)

 

8 novembre 2012: la Legge 189 indica le linee guida da seguire per la dotazione di DAE da parte delle società dilettantistiche 

 

18 maggio 2014: il documento ministeriale indica gli indirizzi per il riconoscimento di soggetti abilitati all’’erogazione dei corsi di formazione finalizzati al rilascio dell’autorizzazione all’impiego del DAE 

 

11 gennaio 2016: il decreto del Ministero della Salute sposta l’obbligo al 20 luglio 2016

 

19 luglio 2016: il decreto del Ministero della Salute sposta l’obbligo al 30 novembre 2016 

 

un emendamento nella conversione in Legge del D.L. 189 del 16/10/2016  proroga l’obbligo al 30 giugno 2017