Tango, Samba e Beat: pagine scelte

ATLETICO MINACCIA FOOTBALL CLUB di Marco Marsullo

Atletico minaccia

Atletico minaccia
Questa volta né Tango, né Samba, né Beat, ma Tammurriata!

Proporre questo libro mi dà un piacere particolare, avevo conosciuto Marco un paio di anni fa a Gardone Val Trompia, in una serata della brillante rassegna Il Catenaccio, una serie di incontri con autori di letteratura sportiva, organizzata dall’associazione culturale Il Capannone.
Ero lì per conoscere Gianni Mura, firma tra le più prestigiose del panorama giornalistico nazionale: arrivato con largo margine di anticipo, ero quasi solo nella sala, c’era un banchetto dove in vendita, oltre a qualche titolo di Mura, c’era proprio Atletico Minaccia Football Club.
La copertina mi ha incuriosito e ho letto la prima pagina: fatti gli acquisti, ho chiesto conferma del programma della serata ad un ragazzo, immaginavo un volontario dell’associazione, che si aggirava nei pressi dell’ingresso e sono uscito per continuare a leggere su una panchina...
…all’ora prevista rientro: vengono presentati gli ospiti, Gianni Mura, volto più che noto, e Marco Marsullo, il ragazzo che mi aveva dato l’informazione sulla serata.
Pubblicare la propria prima opera non è cosa facile, a meno che uno non voglia togliersi un capriccio e pagarla; pubblicarla senza pagare, per un ragazzo di 27 anni, napoletano, sconosciuto, è praticamente impossibile; pubblicarla senza pagare, per un ragazzo di 27 anni, sconosciuto, napoletano, per Einaudi è utopia: il libro di Marco era già alla seconda edizione.
Nato a Napoli in piena era Maradona, è cresciuto milanista, quasi un’erba infestante, di cui solo qualche uccello può aver “donato” alla terra il seme, letteralmente al volo. 

Sono piuttosto difficile da accontentare quanto alla forma e alla pulizia e proprietà di linguaggio, ma Marco mi ha convinto; il libro è un romanzo, è un giallo, è una storia di calcio, è uno spaccato della società, è un serie di ritratti di allenatori, giocatori, dirigenti e svela le sette regole del calcio, inedite, delle quali l’ultima apre una finestra su mondo intero.Dedica Marsullo

Dedica Marsullo

“…Sì, io e Mourinho eravamo colleghi. Diciamo che se ci fosse stato un sindacato degli allenatori saremmo stati rappresentati dalla stessa sigla. Eravamo anche coetanei, solo che lui era nato a Setúbal da padre allenatore, mentre io avevo visto i natali a Torre Annunziata, da padre arrotino…”

“- Ti confesso la settima e ultima regola del calcio secondo Cascione. La più importante. Vuoi?
Nino acconsentì, le guance piene di polvere scavate da due fiumi di lacrime.
- La settima regola del calcio secondo Cascione è: nel calcio... … … … … “

La settima regola del calcio secondo Cascione?

Scopritela da soli!


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