Campionato Regionale Under 19 B – Girone F - 12.a giornata ritorno
Asola, 15 aprile 2023

ASOLA - TORRAZZO MALAGNINO 2-2 (0-0)
Reti: 64' Volpi, 72' e 94' Shima, 97' Piacentini (rig)
ASOLA: Rech Dal Dosso, Mattana, Bresciani, Tall (65' Sarzi Amadé), Martini, A. Motta (65' Lanfranchi), Badinelli (65' F. Motta), Pelliccia, Shima, Ghigi (75' Caravaggi), Gaboardi (87' Vescovi)
A disp.: Costagliola, Grafitti, Bonometti, Nodari
All: Cariola
TORRAZZO MALAGNINO: Archetti, Ghizzoni (81' Fiorentini), Negri (81' Kouritta), Ottini (46' Mazzini), Ripari, Lazzarini, Bellardi (75' Gogori), Sali, Piacentini, Volpi, Mazzucotelli
A disp.: Rotondo, Monterosso, Zaffanelli
All.: Fiorentini
Arbitro: Antonio Pedretti di Cremona
Ammoniti: Martini, Rech, Shima, Ottini, Piacentini, Negri, Mazzini, Sali
Espulsi: nessuno
Recupero: pt.3' - st.8'

ASOLA - dopo una gara bella e combattuta contro un avversario molto valido e davvero in ottima forma - dato che arrivava da cinque vittorie consecutive - gli juniores biancorossi conquistano finalmente la tanto sospirata salvezza matematica a due giornate dalla fine del campionato. Un traguardo importante e non banale, considerato il grande equilibrio ed i colpi di scena che hanno caratterizzato questo girone fin dalle prime giornate.
Le due squadre partono determinate e per una buona mezz'ora si danno battaglia soprattutto a centrocampo con l'Asola più propensa alla manovra ed il Torrazzo molto reattivo nell'innescare i suoi pericolosi attaccanti. Primo squillo al 28' quando su un lungo e preciso lancio di Martini dalle retrovie, Shima brucia tutti ma a pochi metri dalla porta non arriva all'impatto per un niente. Verso la fine del primo tempo i locali sfiorano per due volte il vantaggio. Al 41' bella azione di Mattana che, dopo essersi accentrato, imbuca per Gaboardi il cui tiro è respinto da Archetti: riprende l'attaccante biancorosso che crossa in mezzo dove Shima colpisce al volo con forza mancando di poco il bersaglio. Proprio allo scadere buona chance anche per Badinelli ma la sua conclusione termina a lato.
Nella ripresa, i cremonesi cambiano assetto inserendo in avanti il possente Mazzini e spostando il sempre pericoloso Volpi sull'esterno. Per una ventina di minuti i padroni di casa faticano a trovare le giuste contromisure e il Torrazzo si rende più volte pericolosissimo: in almeno tre / quattro occasioni, infatti, Rech è quasi miracoloso nell'opporsi alle conclusioni di Volpi e Mazzini, in un paio di circostanze anche con l'aiuto della traversa. Gli ospiti trovano comunque il vantaggio in contropiede: al 19' Mazzini va in pressione ad intercettare un tentativo di lancio di Martini e di testa serve l'accorrente Volpi che avanza e non sbaglia a tu per tu con il portiere avversario (0-1). L'Asola si scuote e al 27', dopo una spettacolare rovesciata di Shima parata dal portiere, trova il meritato pareggio per merito dello stesso centravanti: F. Motta si destreggia a destra e lascia partire un velenoso diagonale respinto a fatica da Archetti con Shima che si fionda sul pallone e lo scaraventa in porta (1-1). I locali giocano ora molto più sciolti ed al 36' un bel traversone di Mattana trova ancora Shima libero in mezzo all'area ma l'impatto non è dei migliori e l'azione sfuma. Nel finale le squadre paiono accontentarsi del pareggio ma l'extra-time (apparso in realtà un po' troppo lungo) si rivela scoppiettante: al quarto di recupero Sarzi recupera un gran pallone a centrocampo e lascia a Caravaggi il quale libera splendidamente il solito Shima, devastante nel suo sfondamento a sinistra che porta la rete della possibile vittoria (2-1). Gara finita? nemmeno per sogno: due minuti dopo azione in area locale e l'incerto arbitro Pedretti decide di sanzionare col calcio di rigore un presunto fallo di Mattana che, caduto a terra, nel tentativo di rialzarsi viene a contatto con un avversario: Piacentini trasforma (2-2).
Raggiunto con le unghie e con i denti l'obbiettivo stagionale, ora i ragazzi di mister Cariola non dovranno perdere la concentrazione in modo da onorare al massimo le ultime due partite rimaste e tentare di conservare l'attuale sesto posto che, alla luce di tutte le considerazioni, sarebbe un risultato davvero prestigioso.